Lunedì è in programma una visita presso un'azienda nei pressi di Bergamo. Perchè non anticipare il viaggio e farsi una bella domenica in gita? Eccoci dunque a Bergamo alta, in tarda mattinata di sabato. Un fiume di gente lungo i vicoli della città vecchia ci scorta verso l'albergo. E' quasi ora di pranzo, ma che ne direste di giretto in piazza? Ancor prima di giungere e di poter decidere dove infilarsi per un pranzo veloce, ecco in evidenza un forno, stracolmo di gente. Buon segno! Si vede che sono bravi! Proviamo ad entrare, ma ne usciamo scoraggiati poco dopo... troppa confusione! Le pizzette si possono scegliere solo guardandole dalla vetrina!? Ci dirigiamo verso la piazza principale. Che bella giornata di sole. Dopo questo lungo e grigio inverno sembra un miracolo! Camminiamo accanto alla chiesa, sotto antichi porticati ed ecco un suonatore di violino che cerca di vendere CD, tra quadri esporti in attesa di acquirenti. Hey, ma quello ha un vassoietto con sopra una pizzetta familiare.. e questo? Pure lui! Ma... questi ragazzi seduti in terra, come indiani, vicino alla fontana mangiano dagli stessi vassoietti... vuoi vedere che abbiamo sbagliato a non fermarci al forno?
Vabbè, continuiamo il nostro giro e ci imbattiamo in un cartello che dice TE LO DO IO IL PANINO! Bilingue, italiano e inglese, spiega l'idea: un take away da passeggio, con un panino ed un bicchier di vino, prodotti dagli agricoltori della zona. Ed eccolo lì, infatti, il classico burbero con la barba che mesce ed imbottisce tagliando da invitanti forme di formaggio... Quasi quasi... Dai dai, fermiamoci! E' anche possibile sedersi ai tavoli per degustazioni di formaggi e salumi, evviva! Come si sta bene! Il primo pranzo all'aperto della stagione non si scorda :-)
Più tardi, parlando con un ristoratore del centro, scopriamo che il fornaio ha sicuramente fatto a meno di noi: si tratta dell'esercizio commerciale più redditizio di Bergamo alta, tanto che il proprietario, che sta per ampliare aggiungendo tavolini per far sedere i clienti, colleziona Porsche... ecco, come sempre "abbiamo sbagliato tutto nella vita!?" :-)
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