sabato 30 gennaio 2010
La quiete prima della tempesta
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venerdì 29 gennaio 2010
Leggermente fuori fuoco
La citazione di uno dei miei fotografi preferiti.
Un venerdì tardo pomeriggio, placido, liquido, in bianco e nero...
mercoledì 27 gennaio 2010
Storiella per ridere in cucina
Un rabbino, un prete induista e un manager di un fondo di copertura si perdono una sera in Kansas. In lontananza vedono la luce di una fattoria, vi si dirigono e bussano alla porta. "Scusaci", spiega il prete quando l'agricoltore apre la porta; "sappiamo che è tardi, ma ci siamo persi e siamo troppo stanchi per continuare. Per caso, potremmo restare qui per la notte? Non daremo fastidio e ripartiremo presto domattina". "Sono lieto di aiutarvi", risponde l'agricoltore; "ma c'è un problema. Ho solo due camere da letto libere. Uno di voi dovrà dormire nel granaio". "Ah, sarò felice di stare nel granaio", risponde subito il prete; "proprio nessun problema". Vanno tutti a dormire ma dopo qualche minuto si sente bussare alla porta. E' il prete. "Non mi avevi detto che tieni una mucca nel granaio; non è esattamente contro la mia religione dormire accanto a una mucca, ma non mi sento del tutto a mio agio". "Non c'è problema", salta su il rabbino; "non preoccupatevi, non ho nessun problema con le mucche. Prendi la mia stanza, dormo io nel granaio". Tornano di nuovo a letto ma, guarda un po', dopo qualche minuto si sente bussare. E' il rabbino. "Non mi avevi detto che c'è un maiale nel granaio. Sono terribilmente spiacente, ma è come per il prete. Non c'è un vero e proprio dilemma religioso nel dormire con un maiale, però non mi sento a mio agio". "Gesù Cristo", esclama il manager del fondo di copertura perdenddo la pazienza, "non ho proprio nessun problema con gli animali! Dormirò io nel granaio. Forza, andiamo a dormire!" Vanno a letto, certi di avere finalmente risolto tutto. Ma dopo qualche minuto si sente bussare alla porta.
Sono la mucca e il maiale.
- tratta da Slow Money di Terra Madre
martedì 26 gennaio 2010
Panini di città
lunedì 11 gennaio 2010
Il peso dell'occhio
Mi stavo domandando quanto in cucina pesi l'occhio... quanto cioè, nella cucina di tutti i giorni, si seguano pedissequamente le ricette pesando tutti gli ingredienti e quanto invece si vada "a sentimento". Mi capita spesso di non aprire nemmeno il libro di cucina e di andare avanti così in automatico, a volte senza nemmeno assaggiare. Certo, quando si tratta di sperimentare nuove ricette, si è costretti a pesare tutto e seguire i consigli per la preparazione. Ne sono un esempio i dolci e la pasticceria, che richiedono precisione. Cosa ne pensate? Vi piace pesare o preferite l'istinto e la creatività?
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martedì 5 gennaio 2010
Acqua alta a Venezia
Come tradizione vuole, Natale con i tuoi e... Capodanno con chi vuoi. Forse non era proprio così, ma ci siamo capiti! :-)
Quale miglior destinazione allora di Venezia? La romantica ed immortale città marinara, che ci ha riservato una bella mezza gamba di acqua alta! Come si faceva a prendere il caffè in piazza S. Marco? Non lamentiamoci, è stato divertente fare Acqua Gym per cominciare a smaltire pranzoni e cenoni :-)
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